Il nostro impegno

Raggiunta una tappa fondamentale sulla strada verso la mobilità elettrica

La Posta vuole convertire il recapito delle lettere alla mobilità elettrica entro il 2030. L’ufficio di recapito di Amriswil dà il buon esempio: il 100% dei veicoli funziona con sistemi di propulsione ecologici.

Susanna Stalder

Sezione Rich Content

L’ufficio di recapito di Amriswil. Si sta caricando un veicolo.
L’ufficio di recapito di Amriswil è il primo interamente elettrico, ma ne seguiranno altri in futuro. (Copyright: Roger Hörgler)

Il nuovo furgone di recapito color giallo postale non conosce stazioni di servizio e il suo motore è silenzioso. Invece che con la benzina funziona con la corrente, come tutti i suoi «colleghi» nel garage dell’ufficio di recapito di Amriswil (TG) dove sono parcheggiati sette furgoni e 16 DXP. Amriswil è la prima sede di recapito delle lettere che punta esclusivamente sui veicoli elettrici. In autunno sarà seguita dall’ufficio di recapito di Fétigny (FR). André Deucher, team leader ad Amriswil, è molto soddisfatto dei nuovi veicoli: «Sono più grandi e quindi hanno una maggiore capacità di carico», spiega. «Anche i clienti apprezzano il recapito ecologico. Poiché i veicoli sono così silenziosi, dobbiamo però guidare con ancora più attenzione, soprattutto se in strada ci sono dei bambini».

Entro il 2030 soltanto veicoli elettrici

La Posta ha raggiunto così un primo traguardo sulla strada della auspicata mobilità elettrica completa nel recapito delle lettere. Nel piano di sostenibilità dell’unità è specificato che entro il 2030 PostMail sostituirà con veicoli elettrici quelli che oggi sono ancora alimentati a combustibile fossile. Naturalmente a condizione che sul mercato siano disponibili dei veicoli sostitutivi equivalenti e che le condizioni di esercizio e immobiliari esistenti lo consentano. I veicoli elettrici della Posta sono alimentati con energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili (energia ecologica certificata «naturmade star»). Anche in futuro il passaggio alla mobilità elettrica, sull’esempio di Amriswil, è un obiettivo rilevante della Posta nel suo insieme. Nella strategia «Posta di domani» 2021–2024 si afferma, infatti: il nostro obiettivo è convertire a propulsioni ecologiche tutti i veicoli per il recapito il più rapidamente possibile.

Ampiamente superato l’obiettivo di riduzione

Nel periodo strategico in corso 2017–2020 uno degli obiettivi dell’unità PostMail è quello di ridurre le emissioni di CO2 del 10% rispetto al 2016. Le misure finora attuate nel settore della mobilità elettrica, tra cui la sostituzione già completata di tutti gli scooter a benzina con scooter elettrici, hanno contribuito in modo sostanziale al superamento dell’obiettivo da parte di PostMail già nel 2019, con una riduzione del 14%. Oltre all’incentivazione della mobilità elettrica, la Posta vuole monitorare e migliorare l’illuminazione delle sedi. Anche in questo ambito Amriswil funge da esempio: gli ambienti saranno ora illuminati con lampadine a LED a basso consumo.

scritto da

Susanna Stalder

«Vogliamo una mobilità senza combustibili fossili per il recapito dei pacchi»

Innovazione e tecnologia, Blog, News
Maggiori informazioni
Thomas J. Ernst

Due giorni lontani dall’ufficio per restaurare un sentiero storico

Il nostro impegno
Maggiori informazioni
Una partecipante tiene in mano una forbice da potatura e decespugliare il pendio.