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«Viva la cartolina postale»

La storia di successo della cartolina postale è cominciata oltre 150 anni fa. Inizialmente accusata di immoralità, ha ben presto conquistato il mondo intero. Leggete altre interessanti storie sulla cartolina postale.

Magalie Terre

Sezione Rich Content

9 diverse cartoline postali appese a una corda per il bucato

La prima cartolina postale

La prima cartolina postale, allora chiamata «Correspondenz-Karte» (ovvero cartolina per corrispondenza), venne spedita il 1º ottobre 1869 in Austria. L’accoglienza da parte del pubblico fu eccezionale: a quattro settimane dall’introduzione era già stato venduto un milione di esemplari. Un anno più tardi il suo impiego venne autorizzato in Svizzera. Ancora oggi, la cartolina postale mette in contatto le persone in ogni angolo del pianeta.

Un mezzo di comunicazioni disonorato

Prima della sua introduzione, la cartolina postale era considerata una forma di comunicazione poco decorosa. Coloro che la criticavano si preoccupavano che mettesse a rischio il buon costume. Temevano, ad esempio, che il personale di servizio potesse leggere i messaggi destinati alla nobiltà. Oppure che l’arte della scrittura andasse persa per via della brevità richiesta da questi testi. All’inizio erano consentite solo 20 parole.

Salviamo i ghiacciai

Ad alta quota sul ghiacciaio dell’Aletsch, nelle Alpi bernesi, si trova la cartolina postale più grande del mondo. Misura 50 x 50 metri ed è composta da 125’000 messaggi sul clima inviati dai bambini di tutto il mondo allo scopo di richiamare l’attenzione sul cambiamento climatico e sui rischi che ne derivano per i ghiacciai.

Messaggi segreti

Un tempo, agli innamorati era proibito scambiarsi parole dolci in pubblico. Ecco perché si inviavano messaggi in codice tramite le cartoline postali. Il tal senso, il modo in cui veniva incollato il francobollo, ad esempio, veicolava un’informazione ben precisa.

«Sono ancora vivo»

Nella guerra franco-prussiana del 1870/1871 la cartolina postale fu ampiamente utilizzata come corrispondenza dal fronte. All’epoca, questo era l’unico modo per restare in contatto con i soldati. Si attendeva con impazienza il messaggio più importante: «sono ancora vivo».

Un viaggio in giro per il mondo

Christa è una signora tedesca, oggi novantenne, che nel 1972 ha spedito una cartolina postale a un’amica durante una vacanza nell’allora Cecoslovacchia. Purtroppo questa non è mai arrivata. La cartolina postale ha continuato a vagare per il mondo per 47 lunghi anni, finché è stata ritrovata in seguito a un appello lanciato sui giornali. Poiché la destinataria era già deceduta, la cartolina postale è tornata nella cassetta delle lettere di Christa.

Il periodo di gloria della cartolina postale

Il 1913 fu l’anno d’oro della cartolina postale: ne vennero inviate 112 milioni. Grazie alla crescente industrializzazione, sempre più persone imparavano a leggere e a scrivere e così cresceva il loro bisogno di comunicare in forma scritta.

Cartolina postale in picchiata

La cartolina postale è ancora richiesta nell’era digitale? Dopo il record del 1913, l’invio di cartoline ha registrato un calo continuo. Rispetto ad allora, oggi il numero di invii è estremamente ridotto. Le cartoline digitali, invece, non sono mai state così popolari. La PostCard Creator App della Posta è stata introdotta nel 2014 e rappresenta una storia di successo. Durante il primo anno sono state inviate 874’000 cartoline postali, nel 2019 è stata raggiunta una quota pari a 8,2 milioni.

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scritto da

Magalie Terre

Redattrice