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Quando filiale fa rima con digitale

Dai servizi postali al trasferimento di dati da un cellulare all’altro passando per il pagamento di fatture con codice QR: nel quadro di un progetto pilota in tre filiali, la Posta offre consulenze gratuite per aiutare le persone nella transizione al mondo digitale. Siamo stati a Locarno per scoprire quali sono le prime reazioni al progetto.

Claudia Iraoui

Sezione Rich Content

Consulenza in filiale
© Monika Flückiger

Non sono molto pratica di computer, per questo sono qui per farmi aiutare», spiega Donatella di Paolo mentre entra nella filiale di Locarno 1. All’interno non la aspetta solo un po’ di refrigerio dal sole prepotente di agosto, ma anche la collaboratrice della Posta Manu Annecchiarico. Donatella mostra una busta del Comune di Locarno a Manu e ammette di non sapere esattamente cosa farne. Manu legge la lettera e le spiega che si tratta del modulo da compilare per ottenere i dati di login allo sportello virtuale del Comune di Locarno. «Sono tutti servizi a cui ho accesso dal computer? Così non devo più andare a fare la fila in Comune», esclama Donatella. 

Promuovere le competenze digitali 

Manu e Donatella stanno svolgendo una consulenza nel quadro di un progetto pilota presso tre filiali della Posta (Gossau, Locarno e Wetzikon), volto a verificare come il personale delle filiali può promuovere le competenze digitali delle persone e fornire loro supporto nel mondo digitale. Che si tratti di configurare e utilizzare il telefono cellulare, compilare moduli digitali, mostrare metodi di pagamento online o altre esigenze, tale iniziativa, gratuita fino alla fine dell'anno, metterà in luce se un’offerta del genere riscontra l’interesse della popolazione.

Per Luca Pelloni, dell’ufficio comunicazione del Comune di Locarno, il progetto pilota è casualmente coinciso con il lancio della nuova Locarno Card e dello sportello virtuale dedicato a tutti i cittadini locarnesi. «Due novità sulla quali i consulenti della Posta possono sapientemente fornire tutte le informazioni necessarie e rispondere a eventuali dubbi o semplici domande, nonché – fattore da non trascurare assolutamente – offrire anche un aiuto concreto, ad esempio, per l’attivazione del proprio utente, appunto, dello sportello virtuale». 

Non sono molto pratica di computer, per questo sono qui per farmi aiutare.

Donatella di Paolo, Locarno
Consulenza in filiale

Una storia bellissima 

«Tutti, indipendentemente dall’età, dalla provenienza o dal livello di istruzione, devono poter beneficiare della trasformazione digitale. Il personale delle filiali è perfetto per aiutare le persone in difficoltà perché è vicino alla clientela e gode di grande fiducia», spiega Eric D’Aloia, responsabile della filiale di Locarno. A Locarno vi sono numerosi clienti anziani. «Mi ricordo la mia prima consulenza sui servizi digitali: una signora ottantenne è venuta per aiutare un coetaneo a comunicare col figlio trasferitosi all’estero. Li ho aiutati a configurare Whatsapp. La trovo una storia bellissima», conclude Eric.

Consulenze su appuntamento

Finora nella filiale di Locarno sono state effettuate una quarantina di consulenze. Sono soprattutto persone nella fascia d’età tra i 50 e i 70 anni a fruirne. «Persone che magari prima avevano i figli a casa ad aiutarli, ma ora i figli sono usciti di casa e non hanno più nessuno a cui chiedere… È bello sapere di poter dare una mano», spiega Cristina Martinetti-Maggetti

Consulenza in filiale
© Monika Flückiger

Le fa eco Gian Piero Laloli, anche lui collaboratore a Locarno: «Dato che le consulenze digitali generalmente non avvengono allo sportello ma si svolgono su appuntamento e in un angolo discreto creato appositamente, possiamo dedicare il tempo necessario alla consulenza senza paura che gli altri clienti della filiale debbano attendere troppo tempo prima di essere serviti».

Proprio come nel caso di Manu Annecchiarico, che in qualità di residente del Comune di Locarno, conosce per esperienza propria il funzionamento dello sportello virtuale del Comune e può quindi offrire una consulenza competente a Donatella. «Lo trovo un servizio molto pratico. Da un lato c’è il contatto umano. E poi aiuta sapere di poter anche giusto fare una domanda senza dover fare la coda. Secondo me, ci vorrebbe dappertutto», conclude entusiasta Donatella.

scritto da

Claudia Iraoui

Channel Manager Digital

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