Per quale motivo il Cantone di Berna introduce l’app ePost ai fini della comunicazione tra enti amministrativi e popolazione?

La legge sull’amministrazione digitale è in vigore dal 1º marzo 2023. Il Cantone di Berna applica, pertanto, il principio del «digital first» all’amministrazione pubblica. In questo modo, in futuro la popolazione potrà comunicare con gli enti cantonali per via digitale. Questo progetto prevede anche la digitalizzazione della corrispondenza amministrativa. Motivo per cui il Cantone inizia a utilizzare, in collaborazione con la Posta, l’app ePost: una cassetta delle lettere digitale, sicura e semplice da gestire.

Come faranno le persone meno avvezze alla tecnologia?

Di base, l’utilizzo della «BE-ePost» viene proposto a titolo facoltativo e gratuito. Inoltre, intesa come una semplice integrazione al recapito delle lettere cartacee spedite dall’amministrazione cantonale, questa soluzione digitale non sostituirà la ricezione fisica, neanche a lungo termine. Coloro che non possono o non desiderano ricevere la corrispondenza per via digitale continueranno a trovarla, come di consueto, nella loro cassetta delle lettere. Tuttavia, vi sono alcune eccezioni: aziende, enti amministrativi e determinate figure professionali sono tenuti, per legge, a intrattenere uno scambio digitale con gli uffici cantonali e necessitano, pertanto, di un canale digitale.

La protezione dei dati e la cibersicurezza potrebbero essere intaccate da questa soluzione?

Come tutti i principali servizi digitali offerti dal Cantone di Berna, anche «BE-ePost» prevede un piano di sicurezza delle informazioni e protezione dei dati validato dall’ufficio di vigilanza cantonale competente in materia. Chi desidera ottenere maggiori informazioni su questa applicazione prima di iniziare a utilizzarla può visitare la sezione del nostro sito web dedicata agli aspetti legali e di protezione dei dati relativi a questa soluzione (sezione «Rechtliches und Datenschutz», disponibile in tedesco e francese).

Che vantaggi ne trae la popolazione dal suo punto di vista?

Rispetto al recapito di lettere cartacee, l’app ePost offre funzioni supplementari, come ad esempio la funzione di pagamento. L’applicazione permette, inoltre, di organizzare i documenti in cartelle di archivio personali e di scansionare la corrispondenza cartacea con la fotocamera. In più, la Posta ottimizza costantemente questa soluzione integrando nuove aziende e istituzioni, affinché in futuro le lettere possano essere spedite in formato digitale.

Perché il Cantone ha scelto un prodotto della Posta?

La Posta è la specialista del recapito di lettere in Svizzera e ad agosto 2021 ha sostituito ePostOffice con l’attuale app ePost, una soluzione ancora più incentrata sull’invio digitale della corrispondenza destinata a privati. Il Cantone di Berna non ha dovuto sviluppare così un sistema proprio, ma ha potuto avvalersi della cassetta delle lettere digitale della Posta, limitando al minimo le incombenze.

La pandemia ha influenzato la richiesta di servizi digitali in ambito amministrativo?

Nel quadro della strategia per un’amministrazione digitale, il Consiglio di Stato del Cantone di Berna promuove da anni la digitalizzazione delle prestazioni amministrative. L’8 marzo 2022, il Gran Consiglio del Cantone di Berna ha approvato all’unanimità la legge sull’amministrazione digitale (DVG), che pone le basi per una digitalizzazione quanto più possibile completa dell’amministrazione pubblica di Cantone e Comuni. La pandemia ha sicuramente accelerato l’attuazione delle strategie e dei progetti già in essere.

Beat Jakob, responsabile dell’Ufficio per l’informatica e l’organizzazione (KAIO) e CIO del Cantone di Berna.