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Le tre settimane di Lionel nella Silicon Valley

Lionel Müller, uno degli apprendisti informatici più promettenti della Svizzera, ha avuto l’onore di volare in California. Tornato in PostFinance, ci parla della sua esperienza fatta di ritmi intensi, incontri stimolanti e un gruppo coeso.

Susanna Stalder

Sezione Rich Content

Portrait Lionel Müller

Lionel Müller è tornato nel mondo giallo di PostFinance a Berna, dove sta svolgendo il suo apprendistato in informatica. Solo pochi giorni fa si trovava a 9352 chilometri di distanza, immerso in una sfida tecnologica: lo sviluppo di un’applicazione innovativa. Lionel è stato selezionato tra i 30 migliori apprendisti e apprendiste del settore in Svizzera per partecipare a uno stage professionale di tre settimane in California, organizzato da Exchange Pro e cofinanziato da Movetia, l’agenzia nazionale per la promozione della mobilità nella formazione. Anche la Posta ha contribuito alle spese di partecipazione, dimostrando il suo impegno nel sostenere i giovani talenti. Durante lo stage, apprendiste e apprendisti hanno lavorato in gruppi, ciascuno impegnato a risolvere un caso cliente attraverso un approccio ludico e competitivo. Il gruppo di Lionel ha sviluppato un’app per un produttore di biciclette con una missione chiara: «L’app permette di monitorare i movimenti fatti in bici e di ottimizzarne l’uso, prevenendo, ad esempio, dolori alle ginocchia», racconta Lionel con entusiasmo.

Quattro uomini al lavoro

Non sono mancati i momenti difficili

«Il nostro gruppo era molto affiatato: facevamo tutto insieme. O lavoravamo tutti, o non lavorava nessuno». La prima settimana è stata dedicata all’analisi delle esigenze del cliente, nella seconda è stato realizzato un prototipo tecnico, e nella terza e ultima settimana la soluzione è stata perfezionata. Il gruppo si è suddiviso i compiti e ognuno ha contribuito mettendo in campo competenze differenti. Lionel si è concentrato principalmente sul design dell’app, ma ha avuto modo di mettere in pratica tutto ciò che ha imparato durante la sua formazione di base alla Posta. «Dalla fase di progettazione alla programmazione dell’app, fino alla collaborazione in team: ho potuto applicare molte delle conoscenze acquisite», racconta con orgoglio. All’inizio, il gruppo cercava di ritagliarsi del tempo per lo svago: c’era chi faceva sport, chi andava in spiaggia e chi preferiva godersi un buon pranzo. Verso la fine dello stage, però, hanno finito per ritrovarsi chiusi, dalla mattina presto alla sera tardi, in un ufficio al 22º piano. «I tempi erano davvero stretti», ricorda Lionel, descrivendo una delle sfide più impegnative. Nonostante tutto, il gruppo ha affrontato anche i momenti più difficili con spirito di squadra. «Per fortuna, anche quando l’umore non era dei migliori, c’era sempre qualcuno pronto a mantenere i nervi saldi e a motivare tutti gli altri».

Skyline

«Il coraggio di mettersi in gioco»

Quello che ha colpito di più Lionel durante la sua esperienza sono state le persone incontrate lungo il percorso: durante la visita al Consolato svizzero, nelle presentazioni delle aziende tecnologiche della Silicon Valley e negli uffici condivisi a San Francisco, dove lui e gli altri membri del personale in formazione lavoravano ai loro progetti. «Mi ha stupito vedere come molte delle persone che ho conosciuto siano arrivate al loro lavoro attraverso strade inaspettate. Le loro carriere spesso hanno preso direzioni completamente diverse da quelle che avevano immaginato all’inizio», racconta Lionel con ammirazione. Quali insegnamenti ha tratto da questa esperienza, che vorrebbe mettere in pratica nella sua vita lavorativa? «Vorrei avere un po’ del coraggio, tipico degli americani, di mettermi in gioco senza troppe esitazioni», spiega Lionel. Si è anche ripromesso di sfidare se stesso ponendosi limiti di tempo sempre più stretti, per vedere se riuscirebbe a sviluppare una soluzione accettabile, anche se non perfetta, in tempi ridotti. Ma c’è un altro desiderio che Lionel intende mantenere: rimanere in contatto con tutto il gruppo, almeno per festeggiare insieme il successo raggiunto. Durante la presentazione finale, infatti, la loro app ha vinto la competizione. «Sarebbe bello fare finalmente un brindisi con una birra: in America non abbiamo potuto farlo perché non abbiamo ancora 21 anni», aggiunge con un sorriso.

Gli apprendistati ICT alla Posta

La Posta, terza azienda formatrice della Svizzera, continua a investire nei giovani talenti e nelle professioni del futuro. Per il prossimo anno, metterà a disposizione circa 760 posti di apprendistato in 19 professioni diverse, spaziando dalla logistica all’informatica, dalla tecnologia ai servizi alla clientela e all’amministrazione. Per rispondere alla crescente domanda di personale specializzato, la Posta punta in particolare sulle formazioni in ambito informatico, offrendo sei apprendistati specifici. Tra questi figurano percorsi come quello di operatore informatico / operatrice informatica ICT o Interactive Media Designer, oltre al più recente apprendistato per diventare «Sviluppatore/sviluppatrice business digitale». Maggiori informazioni su www.posta.ch/apprendistato

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Susanna Stalder