Comunicati stampa

La «Posta di domani»: un riposizionamento che fa leva sui tradizionali punti di forza dell’azienda

Nei prossimi anni la Posta vuole crescere in modo mirato per poter erogare anche in futuro un servizio universale di alta qualità e finanziare gli investimenti necessari con le proprie forze. Il servizio pubblico capillare che offre deve saper rispondere alle esigenze di una Svizzera in continua evoluzione e sempre più dinamica. Con la nuova strategia la Posta sviluppa ulteriormente le sue tradizionali competenze di base: il trasporto di merci, informazioni e persone e i servizi finanziari. A tal fine guarda ai mercati dei servizi logistici e della comunicazione come ambiti in cui crescere e nei quali generare le risorse necessarie per garantire a lungo termine il servizio pubblico. Per quanto concerne lo sviluppo della rete, la Posta ha in programma un netto cambio di rotta, ossia l’apertura della sua infrastruttura alle aziende di servizi e alle autorità, da un lato, e la stabilizzazione del numero di filiali gestite in proprio, dall’altro.

Sezione Rich Content

«Vogliamo essere al servizio della popolazione e dell’economia svizzera anche in futuro e sostenerle, come Posta, nella loro continua evoluzione», dichiara Urs Schwaller, presidente del Consiglio di amministrazione del gruppo. Dal 1849 la Posta avvicina la Svizzera e fornisce ogni giorno un servizio pubblico affidabile. Ma negli ultimi 20 anni il contesto in cui opera è cambiato radicalmente: i volumi delle lettere e le operazioni allo sportello segnano un crollo mentre il mercato dei pacchi è in pieno boom. La Posta risponde a queste grandi e annose sfide con la strategia «Posta di domani» che le consentirà di finanziare anche in futuro il servizio universale e gli investimenti necessari con le proprie forze, di frenare il calo di fatturato e utile e avviare un’inversione di tendenza. «La Posta deve tornare a crescere come azienda», sottolinea Urs Schwaller.

Strategia di crescita fondata sui servizi logistici e della comunicazione, apertura della rete postale

La «Posta di domani» fa leva sui tradizionali punti di forza dell’azienda. «Ci focalizziamo sulle competenze e sui mercati che dal nostro punto di vista generano i maggiori vantaggi per la Svizzera», dichiara Roberto Cirillo, direttore generale della Posta. La nuova strategia entrerà in vigore il 1o gennaio 2021 per il quadriennio 2021-2024, ma il suo orizzonte si estende per i prossimi dieci anni. La «Posta di domani» punta chiaramente sulla sua competenza chiave, il trasporto affidabile di merci e informazioni, nonché su un chiaro cambio di rotta nello sviluppo della rete con l’apertura di quest’ultima, da un lato, e la stabilizzazione del numero di filiali gestite in proprio, dall’altro.

1. Logistica – Sviluppo delle attività sull’ultimo miglio e collegamento della Svizzera con il flusso internazionale di merci

Per le persone in Svizzera è sempre più importante poter usufruire dei servizi subito, ovunque e nel rispetto dell’ambiente, meglio se direttamente sulla porta di casa. Tali prestazioni stanno riscuotendo un crescente apprezzamento. Per questo la Posta vuole sviluppare nuovi servizi e offerte e potenziare in modo mirato l’«ultimo miglio». Offre inoltre soluzioni per clienti e settori specifici da un’unica fonte contribuendo così a rafforzare la competitività della Svizzera. Nel trasporto di merci la Posta consolida la sua posizione dominante sul mercato, sviluppa il settore della logistica anche al di fuori dei confini nazionali garantendo così alle aziende svizzere il collegamento con i mercati internazionali. Tramite partnership e partecipazioni a piattaforme logistiche, la Posta intende erogare in questo settore servizi basati sulle soluzioni più moderne e dare un contributo concreto al processo di digitalizzazione. Guardando all’enorme aumento degli invii legato all’emergenza coronavirus, è facile immaginare come evolveranno i volumi nel mercato dei pacchi. La Posta deve agire oggi per essere pronta ad affrontare il futuro, sfruttando ad esempio lo spostamento dei volumi dalle lettere ai pacchi per impiegare le sue risorse in maniera trasversale ai prodotti. Per questo intende accorpare i servizi logistici nel settore delle lettere e dei pacchi in un’unica unità operativa. Così potrà offrire anche in futuro posti di lavoro interessanti nella spartizione e nel recapito.

2. Comunicazione – Il segreto epistolare come chiave per un mondo digitale sicuro

La Posta garantisce il consolidato principio del segreto epistolare anche nel mondo digitale facendo leva sulla sua pluriennale esperienza nella trasmissione affidabile di informazioni sensibili, con nuove soluzioni digitali per aziende, autorità e cittadini. Questi potranno quindi scambiarsi dati confidenziali attraverso un operatore svizzero degno di fiducia. Anche questa esigenza si è manifestata in modo più evidente durante l’emergenza coronavirus. In veste di azienda di proprietà della Confederazione incaricata di erogare il servizio pubblico, la Posta supporta la Svizzera e in particolare le PMI nella trasformazione digitale e nello scambio sicuro di informazioni con i clienti e i cittadini.

3. RetePostale – Ampliamento dei punti di accesso e apertura ad aziende di servizi e autorità

Le filiali e i punti di accesso continuano a essere un pilastro centrale dell’offerta della Posta, i cui servizi sono così raggiungibili in ogni angolo della Svizzera. La Posta sviluppa e amplia il suo già vasto ventaglio di punti di accesso. Nel prossimo periodo strategico il numero di filiali gestite in proprio sarà stabilizzato intorno alle 800 unità come stabilito nell’ultimo periodo strategico. La Posta apre la sua rete alle aziende di servizi e alle autorità. Con questo chiaro cambiamento di rotta si mira a concludere la trasformazione sistematica delle filiali gestite in proprio. I partner ai quali viene messa a disposizione la rete beneficiano così della competenza della Posta nella fornitura di servizi e della possibilità di offrire ai propri clienti nelle filiali della Posta un contatto fisico anche nell’epoca digitale. Con questa apertura della sua rete, la Posta crea veri e propri centri servizi per le regioni e un autentico valore aggiunto per la Svizzera.

Investimenti mirati nelle competenze chiave della Posta

Per garantire anche in futuro alla Svizzera un servizio universale autofinanziato, la Posta deve poter contare sulle risorse necessarie che può generare solo con la crescita, la quale a sua volta richiede importanti investimenti. «Il nostro obiettivo è acquisire nuove competenze nella logistica e nella comunicazione digitale e registrare una crescita considerevole. Per questo nei prossimi quattro anni investiremo oltre tre miliardi di franchi», precisa Roberto Cirillo. Con acquisizioni e partnership nella logistica e nella comunicazione la Posta mira a rafforzare e ampliare la propria offerta per garantire alla Svizzera un servizio pubblico al passo con i tempi. L’azienda sfrutta a tal fine la sua solida base finanziaria e intende generare fondi supplementari, ad esempio con la vendita di parte del suo portafoglio immobiliare non rilevante per l’esercizio.

Interventi in altri settori

La strategia di AutoPostale è stata ridisegnata già in seguito al chiarimento dei fatti che hanno interessato l’azienda nel 2018. AutoPostale rimane una componente importante della Posta, conserva il suo ruolo di leader nel traffico regionale viaggiatori su strada e guarda con crescente interesse a soluzioni di mobilità sostenibile. La società del gruppo PostFinance è l’unica banca in Svizzera ad avere un mandato di servizio universale nel traffico dei pagamenti. In futuro PostFinance dovrà poter concedere autonomamente crediti e ipoteche. La decisione spetta al Parlamento. Anche per i prossimi anni la Posta si attende dal settore dei servizi finanziari un contributo al risultato complessivo che sia durevole e orientato al futuro. L’affiliata della Posta Swiss Post Solutions (SPS) è diventata un partner di outsourcing leader a livello mondiale nella fornitura di soluzioni e servizi innovativi per processi aziendali nella gestione digitale di documenti. La Posta si impegna per consentire a SPS di continuare a crescere nella direzione perseguita finora.

La nuova organizzazione a supporto della strategia

Dal 1o gennaio 2021 la Posta vuole adeguare la struttura del gruppo al nuovo orientamento strategico. AutoPostale, RetePostale, PostFinance e Swiss Post Solutions non subiranno modifiche dal punto di vista organizzativo. A cambiare saranno le competenze in ambito logistico e comunicativo che saranno accorpate nelle unità «Servizi logistici» e «Servizi di comunicazione». A partire dal 1o gennaio 2021 la nuova Direzione del gruppo sarà quindi composta dai responsabili delle unità Servizi logistici, Servizi di comunicazione, RetePostale, AutoPostale, Swiss Post Solutions, Finanze, Personale e dal direttore generale. Il responsabile di PostFinance manterrà il proprio ruolo di membro a latere senza diritto di voto. L’unità Informatica amplierà il suo settore di attività nella nuova unità IT/Tecnologia e dal 1o gennaio 2022 sarà convertita in una funzione della Direzione del gruppo. In futuro anche Swiss Post Solutions dovrà potere acquisire autonomia, sempre sotto il tetto della holding La Posta Svizzera SA. La Swiss Post Solutions SA rimane. Per consentire alla Posta di sviluppare ulteriormente la propria rete e aprire anche a partner terzi, RetePostale confluirà nella nuova RetePostale SA, giuridicamente indipendente.

I responsabili delle attuali unità PostMail, Ulrich Hurni, e PostLogistics, Dieter Bambauer, membri della Direzione del gruppo, andranno entrambi in pensione prima della fine del prossimo periodo strategico e non assumeranno nessuna delle nuove funzioni nella Direzione del gruppo, ma contribuiranno con la loro enorme esperienza a sviluppare all’interno dell’unità Servizi logistici due unità cruciali per il successo della strategia. Dieter Bambauer porterà avanti lo sviluppo dell’unità Logistica delle merci, sia sul fronte nazionale che internazionale, dove sono previsti sostanziosi investimenti, mentre Ueli Hurni, oltre alla sua carica di presidente del Consiglio di amministrazione di Asendia, accorperà l’esercizio (Operations) delle unità KEP Mail nazionale e internazionale e quello dell’unità Mercato dei media e pubblicitario. Questa nuova organizzazione rafforzerà la collaborazione nel trattamento e nel recapito rendendo disponibili parte delle risorse da destinare al mercato dei pacchi in piena espansione. Il potenziale di questo approccio è stato dimostrato nelle ultime settimane durante l’emergenza coronavirus.

Con l’attuazione della strategia e la nuova organizzazione, la Posta rimane un datore di lavoro interessante

Grazie allo sfruttamento ottimizzato dell’infrastruttura saranno garantiti posti di lavoro in tutte le regioni. Le professioni postali diventano sempre più interessanti. In questo modo la Posta avrà meno difficoltà a compensare l’imminente ondata di pensionamenti dei prossimi anni con nuove assunzioni. Anche se ci saranno dei cambiamenti nei processi a livello di spartizione e recapito, i posti di lavoro dei collaboratori e delle collaboratrici nella produzione e nella base rimangono garantiti, mentre possono invece cambiare alcune mansioni e funzioni a livello dirigenziale. La trasformazione del gruppo, portata avanti con la strategia «Posta di domani», richiede lo sviluppo di nuove competenze e mira a un aumento e non a una riduzione dell’organico. Com’è consuetudine alla Posta, in occasione di cambiamenti organizzativi saranno coinvolte le parti sociali.

La «Posta di domani» accompagna lo sviluppo dinamico della Svizzera. Su tale base, e grazie ai suoi collaboratori e collaboratrici qualificati e motivati, la Posta potrà continuare a migliorare il servizio pubblico per la popolazione e per l’economia. «Ci consideriamo il motore di una Svizzera moderna», dichiara il direttore generale Roberto Cirillo.

Informazioni: Jacqueline Bühlmann, Servizio stampa Posta, 058 341 37 80, presse@posta.ch

 

Video:

Documenti:

Pagina web:

Immagini: