«Semplicemente, amo il mio lavoro»

Nina ha 19 anni e sta effettuando un tirocinio ICT per diventare tecnica di sistemi presso la Posta. È una vera rarità nel settore. Avere più colleghe non farebbe piacere solo a lei.

Un ritratto di Janina Gassner.
Janina Gassner
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Nina al suo posto di lavoro

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In realtà, Nina voleva fare la veterinaria. «Un tipico lavoro da ragazza», dice ridendo. Ma in ottava classe ha iniziato a interessarsi di informatica. Per capire se un tirocinio in informatica fosse davvero adatto a lei ha fatto delle ricerche e partecipato a corsi introduttivi. Alcune sue amiche non la capivano, per non parlare dei suoi genitori, che inizialmente dubitavano di questa decisione: il padre pensava che Nina volesse imitarlo, dato che lui stesso lavora nel settore IT. Sua madre vedeva Nina più nel campo artistico. 

Nina va per la sua strada

Nina è riuscita a imporsi: ha portato a termina la scuola secondaria con buoni risultati e nel 2015 ha iniziato il suo tirocinio ICT di quattro anni presso la Posta. Durante la formazione di base del primo anno, comune a tutti gli apprendisti, Nina ha acquisito le conoscenze di base in informatica e ha anche potuto dar prova delle sue capacità collaborando a piccoli progetti.

A partire dal secondo anno, gli apprendisti scelgono una delle tre seguenti specializzazioni: tecnica dei sistemi, sviluppo di applicazioni o informatica aziendale. Nina ha scelto la tecnica dei sistemi. Nel secondo anno di tirocinio ha portato a termine due stage, uno presso lo User Help Desk (un servizio IT interno alla Posta) e uno in team per i servizi basati su Windows. Per il suo terzo anno rimarrà nel team Linux Service, fino al termine del suo tirocinio. Qui è responsabile del corretto funzionamento di applicazioni come il monitoraggio degli invii o il voto elettronico. In teoria, avrebbe potuto svolgere altri stage fino alla fine del suo apprendistato, ma il team Linux soddisfa tutte le sue aspettative. 

L’informatica: non solo programmazione

Il lavoro di Nina è molto vario: installare software, espandere le configurazioni degli apparecchi e formare gli utenti. Si occupa di progettare, realizzare e amministrare reti; gestisce e monitora i server internet ed è anche responsabile del backup e della protezione dei dati. Ma apprezza soprattutto la varietà delle attività quotidiane. «Non vi è un giorno uguale all’altro, perché affronto sempre problemi diversi che posso risolvere. Nel mio team offriamo un 3rd Level Support per i servizi utilizzati dai clienti finali. Ogni errore può avere enormi conseguenze».

Chi desidera candidarsi per un tirocinio in informatica deve avere ottime capacità in matematica. Ma per Nina, anche altre attitudini sono fondamentali: «L’inglese! Senza l’inglese non si va da nessuna parte in informatica» Pensa anche che sia importante possedere un pensiero logico, essere precisi e voler perfezionarsi costantemente. «Il mio settore professionale è in continua evoluzione. Non si può riposare sugli allori».

Più donne nell’informatica

Nina è l’unica donna del suo team. Ma questo non è mai stato un problema durante il tirocinio. «Non ho mai sentito battute stupide per il fatto che sono una ragazza. Al contrario, il mio capo vorrebbe avere più donne nel team. Ma purtroppo al momento nel settore IT non ci sono molte donne con una buona formazione».

L’iniziativa «Swiss TecLadies» ha affrontato proprio questo problema. L’Accademia Svizzera delle Scienze Tecniche, la fondazione Werner Siemens e diverse aziende ed esponenti del mondo politico svizzeri vogliono facilitare l’accesso alle professioni tecniche alle ragazze di età compresa tra i 13 e i 16 anni. Le ragazze interessate possono testare in modo ludico le proprie competenze tecniche nella sfida online e, in caso di risultati particolarmente positivi, candidarsi per un programma di mentoring. Nel quadro di questo programma, le ragazze sono accompagnate per un anno da una scienziata o una donna d’affari. L’obiettivo è dar modo alle giovani di scoprire il mondo del lavoro e sostenerle nel loro sviluppo personale.

Nina sa già cosa fare al termine del suo tirocinio. «Prima vorrei passare la maturità professionale. Poi, forse, iniziare degli studi in informatica gestionale o ingegneria gestionale. In ogni caso voglio rimanere nell’ambito informatico. Perché, molto semplicemente, amo il mio lavoro».

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scritto da

Janina Gassner

Specialista Digital Content