Comunicati stampa

La Posta ridefinisce l’offerta di prodotti di terzi presso gli uffici postali

La Posta Svizzera ha deciso di ridefinire l’offerta di prodotti di terzi presso gli uffici postali concentrandosi su quelli che presentano una maggiore attinenza con il settore postale. In futuro, l’assortimento sarà incentrato su soluzioni quali servizi per amministrazioni pubbliche, assicurazioni oppure prodotti e prestazioni nel settore delle telecomunicazioni. Inoltre, continueranno a completare il nuovo assortimento soluzioni consolidate come libri, articoli di cancelleria o carte regalo. Saranno invece aboliti i piccoli chioschi con dolciumi e snack.

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La vendita di prodotti di terzi è un importante fonte di reddito per la copertura dell’elevato deficit della rete di uffici postali della Posta Svizzera. Ogni anno, con i proventi da queste vendite l’azienda realizza un fatturato pari a circa 500 milioni di franchi. La scorsa primavera, la Posta ha lanciato presso alcuni uffici postali un esperimento pilota volto a riorganizzare l’offerta di prodotti di terzi, incentrandola su servizi per amministrazioni pubbliche, assicurazioni oppure prodotti e prestazioni nel settore delle telecomunicazioni. Dopo lo svolgimento della fase pilota, si è deciso di proporre in futuro un assortimento riorganizzato presso tutti gli uffici postali e di rinunciare ai piccoli chioschi con dolciumi e snack. Questa riorganizzazione comporterà per la Posta una flessione delle vendite. Tuttavia, l’azienda vede nell’orientamento alla clientela e in un posizionamento di mercato più chiaro la chiave per un successo duraturo di questa offerta.

Confermati i prodotti consolidati

Nell’assortimento restano le offerte consolidate quali libri, articoli di cancelleria e carte regalo. Al contrario, numerosi prodotti che presentano una minore affinità con la Posta non saranno più in vendita presso gli uffici postali. Tra questi i piccoli elettrodomestici, gli accessori per automobili, articoli per la casa e giocattoli. La Posta avvierà l’attuazione scaglionata della riorganizzazione nel primo trimestre 2016.

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