Comunicati stampa

Maggiore attenzione alle regioni nel servizio pubblico postale

Il Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC) ha pubblicato i risultati del gruppo di lavoro sul servizio universale postale istituito dalla consigliera federale Doris Leuthard. Fin dall’annuncio dei piani per lo sviluppo della sua rete, avvenuto nell’ottobre 2016, la Posta ha imboccato la strada del dialogo con la popolazione e la politica. L’azienda ritiene infatti che il futuro del servizio universale debba essere discusso pubblicamente. Pertanto la Posta aveva accolto molto favorevolmente l’istituzione del gruppo di lavoro, cui ha partecipato attivamente. Le raccomandazioni pubblicate comportano profondi cambiamenti nel servizio postale universale e conseguenze finanziarie. Ciò nonostante la Posta condivide il consenso raggiunto nel gruppo di lavoro.

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Nel proprio rapporto, il gruppo di lavoro giunge alla conclusione che in futuro la raggiungibilità per i servizi postali e nel traffico dei pagamenti debba essere misurata e rappresentata in maniera più differenziata. Le raccomandazioni all’attenzione del Consiglio federale contengono un netto inasprimento dei criteri relativi alla raggiungibilità. In futuro quest’ultima non deve più essere misurata a livello nazionale, bensì per ogni singolo Cantone. Inoltre deve essere introdotto un nuovo criterio per la raggiungibilità dei servizi nelle città e negli agglomerati.

È prevista altresì un'ulteriore intensificazione dell'ampio dialogo condotto dalla Posta con la popolazione e le istanze politiche nel contesto di dialoghi con i Cantoni concernenti la pianificazione svolti a intervalli regolari. È noto che dalla fine del 2016 la Posta dialoga attivamente con la popolazione e la politica: la strategia di sviluppo della rete postale è stata discussa in modo approfondito con tutti i Cantoni e gli aspetti locali sono stati esaminati e presi in considerazione. Questi colloqui hanno costituito la base per la valutazione dei punti di accesso fino al 2020. La Posta accoglie con favore la raccomandazione del gruppo di lavoro di istituzionalizzare ulteriormente questo dialogo, non da ultimo poiché questa rappresenta una conferma della via intrapresa.

Misurazione cantonale dell’accesso e un nuovo criterio per le città e gli agglomerati

Finora la raggiungibilità dei servizi postali e del traffico dei pagamenti veniva misurata, verificata e pubblicata in base a valori nazionali. In futuro è previsto che la misurazione avvenga a livello cantonale, in modo da dare maggiore peso alla parità di trattamento delle regioni. Questa raccomandazione del gruppo di lavoro rende giustizia in particolare a un’esigenza delle regioni meno densamente popolate della Svizzera ed è in linea con le decisioni del Parlamento federale. Allo stesso tempo il gruppo di lavoro tiene conto anche delle esigenze delle città e degli agglomerati. In considerazione delle abitudini di vita nelle aree urbane, la raccomandazione prevede che debba essere garantito un punto di accesso ogni 15’000 abitanti o occupati. La valutazione su base cantonale e l’introduzione di un nuovo criterio per l’area urbana sono metodologicamente più complesse rispetto alla regolamentazione odierna. Queste raccomandazioni corrispondono però alla volontà della Posta di offrire i propri servizi là dove sono i suoi clienti, nelle aree rurali, esattamente come nelle città e negli agglomerati urbani.

Modifica della raggiungibilità del traffico dei pagamenti

In linea generale, è previsto che in futuro i servizi del traffico dei pagamenti possano essere raggiunti in 20 minuti anziché nei 30 minuti fissati attualmente. Questa raccomandazione tiene conto nella misurazione anche del servizio introdotto dalla Posta nel settembre 2017 che consente i versamenti in contanti sulla porta di casa. La raccomandazione comporta un inasprimento del criterio di raggiungibilità. La Posta ritiene indispensabile continuare a osservare e verificare periodicamente gli sviluppi nel traffico dei pagamenti e provvedere a eventuali adeguamenti.

Mantenere la flessibilità nello sviluppo del servizio universale

Con la strategia di rete 2020, come già annunciato la Posta aumenterà a oltre 4200 il numero di punti di accesso. È prevista l’attuazione di misure volte a incrementare l’attrattiva dei diversi punti di accesso nella rete postale, in particolare delle filiali in partenariato. La Posta ritiene importante che le sue prestazioni continuino ad essere raggiungibili per i gruppi della popolazione con scarsa affinità con le nuove tecnologie. In questo contesto la Posta si dichiara nettamente a favore dei punti di accesso fisici nella rete postale del futuro e investe di conseguenza.

Nel complesso, le raccomandazioni si traducono in un forte inasprimento delle disposizioni per la Posta e in una limitazione del margine operativo sancita per legge. Tuttavia la Posta è disposta a sostenere le raccomandazioni del gruppo di lavoro e a valutarne l’attuazione nella prassi. Per evitare però una fossilizzazione dello status quo del servizio postale universale, ritiene assolutamente necessaria una valutazione periodica delle disposizioni di legge e l’eventuale conformazione alla realtà concreata.

Susanne Ruoff, direttrice generale: «Il tema della ristrutturazione della rete è molto dibattuto in Svizzera. Nel 2016 abbiamo intrapreso la via della trasparenza e del dialogo, per cui abbiamo accolto molto favorevolmente l’istituzione del gruppo di lavoro sul servizio universale. Grazie alla sua composizione, i risultati godono di un ampio sostegno. Nonostante gli inasprimenti dei criteri di raggiungibilità e le relative conseguenze finanziarie, la Posta condivide il consenso raggiunto e vuole continuare a offrire anche in futuro un servizio pubblico forte in Svizzera.» 

Informazioni:
Léa Wertheimer, responsabile Servizio stampa Posta, 058 341 08 84, presse@posta.ch

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