Comunicati stampa

Inizio dell’anno positivo per la Posta nonostante il contesto difficile

La Posta ha concluso il primo trimestre del 2022 con un risultato migliore rispetto a quello del 2021. Un incremento, questo, dovuto in buona parte agli sviluppi di PostFinance. Ancora una volta è l’unità Servizi logistici ad apportare il contributo più consistente al risultato del gruppo, nonostante il volume dei pacchi sia diminuito di circa il 10% rispetto all’anno precedente. In generale la Posta è sulla buona strada e porta avanti l’ampliamento dell’infrastruttura logistica e delle competenze digitali osservando con molta attenzione il contesto attuale, caratterizzato da numerose incertezze e altrettante sfide.

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Nel primo trimestre del 2022 la Posta ha conseguito un utile del gruppo di 159 milioni di franchi, ovvero 68 milioni in più rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente. Operando un ulteriore confronto con i valori del 2021, il risultato d’esercizio (EBIT) è aumentato di 64 milioni di franchi raggiungendo quota 145 milioni, mentre il fatturato (ricavi d’esercizio) è cresciuto di 58 milioni per un totale di 1749 milioni. «I risultati del primo trimestre dimostrano che la Posta ha iniziato il 2022 con il piede giusto. Sul piano finanziario e strategico siamo sulla buona strada, ma questo non deve farci dimenticare che il percorso è ancora in salita», afferma Alex Glanzmann, responsabile Finanze della Posta.

PostFinance ha contribuito in maniera decisiva a questo debutto così positivo. Se da un lato i proventi da interessi su immobilizzazioni finanziarie hanno continuato a diminuire per via delle condizioni di mercato, dall’altro l’intensificarsi delle attività sul mercato monetario interbancario e l’aumento delle commissioni sull’avere disponibile hanno compensato questo calo, generando proventi da interessi complessivamente superiori al 2021. Grazie soprattutto ai nuovi prodotti d’investimento digitali, quali ad esempio la gestione patrimoniale elettronica, PostFinance ha conseguito risultati migliori anche nell’ambito delle commissioni e delle prestazioni.

Mercato dei pacchi: crescita sì, ma più lenta

Con 471,8 milioni di lettere, il comparto delle lettere si riprende dalla contrazione dello scorso anno registrando comunque un calo dell’1,8%. In controtendenza, questo primo trimestre vede diminuire drasticamente i volumi dei pacchi rispetto a un anno fa. Nei primi tre mesi del 2022 la Posta ha trattato 47,2 milioni di pacchi, ossia il 9,6% in meno rispetto allo stesso periodo del 2021, quando gli effetti del lockdown facevano lievitare gli acquisti online. Nel frattempo, la maggior parte delle misure messe in atto per contrastare la pandemia sono state revocate e le persone sono tornate ad acquistare nei negozi fisici. I problemi di approvvigionamento in Asia e la sfiducia dei consumatori a seguito del conflitto in Ucraina hanno altresì contribuito a questa flessione. In questo mercato la Posta si aspetta pertanto una crescita più lenta di quanto inizialmente previsto per il 2022: un appiattimento della curva, dunque, che però non interferisce con l’incremento dei volumi sul lungo termine, e che non distoglie l’azienda dal suo programma di ampliamento dell’infrastruttura nell’ambito della lavorazione dei pacchi. «Creare capacità supplementari è necessario per poter trattare e recapitare un numero di pacchi destinato a crescere sul lungo termine, il tutto in modo efficiente e nel rispetto dell’ambiente», chiosa Alex Glanzmann. «Tuttavia, le fluttuazioni dei volumi e l’incertezza delle previsioni sullo sviluppo economico richiedono da parte nostra una gestione lungimirante delle capacità e dei costi».

Con un risultato di 109 milioni di franchi, l’unità Servizi logistici ha apportato il contributo più consistente al buon risultato del gruppo, malgrado un calo di 11 milioni rispetto al primo trimestre del 2021. Il risultato di RetePostale è rimasto stabile, nonostante le operazioni allo sportello continuino a diminuire, mentre quello dell’unità di Servizi di mobilità è aumentato di 5 milioni. A seguito di una notevole ripresa della domanda, AutoPostale ha trasportato 33,7 milioni di passeggeri, il 18% in più rispetto all’esercizio precedente. Infine, l’unità Servizi di comunicazione continua a sviluppare le proprie attività, che evolvono come previsto.

La Posta trova conferme nella strada imboccata

L’azienda porta avanti con coerenza la strategia «Posta di domani». Focalizzandosi sullo sviluppo della sua attività di base nella logistica e nella comunicazione, la Posta punta anche su partenariati, partecipazioni e acquisizioni per sviluppare competenze fondamentali. Anche in futuro l’azienda intende procurarsi da sola i fondi destinati agli investimenti necessari: «Ci vorrà ancora un po’ di tempo prima di raccogliere i frutti degli investimenti attuali, anche in termini di risultato finanziario. Siamo molto fiduciosi che entro la fine del periodo strategico raggiungeremo i nostri obiettivi, compresi quelli finanziari», dichiara Alex Glanzmann.

Nell’attuazione della strategia, la Posta si muove ancora in un contesto molto difficile. Dallo sviluppo del mercato e dei volumi, passando per gli interventi politici, il livello dei tassi di interesse, i prezzi dell’energia e il rischio di inflazione, fino ai dubbi legati alla fiducia dei consumatori e alle catene di fornitura, i fattori che creano un clima di incertezza sono numerosi. Ecco perché per la Posta è fondamentale dare prova di agilità e lungimiranza nella pianificazione. «Monitoriamo queste evoluzioni con estrema attenzione per poter reagire velocemente di fronte a nuovi sviluppi», conclude il responsabile Finanze.

Cifre del gruppo


Unità Anno 2021 1º trimestre 2021 1º trimestre 2022
Ricavi d’esercizio mln di CHF 6’877 1’691 [1] 1’749
Risultato d’esercizio
(EBIT) [2]
mln di CHF 515 [4] 81 [1] 145
Utile del gruppo mln di CHF 457 [4] 91 159
Totale di bilancio mln di CHF 128’397 131’942 128’147
Capitale proprio mln di CHF 8’832 7’015 8’928
Investimenti mln di CHF 670 119 105
Organico del gruppo UP [3] 33’207 33’030 [1] 33’820

1 A scopo di confronto, i valori sono stati rettificati in seguito alla classificazione di Swiss Post Solutions quale attività operativa cessata. L’unità operativa Swiss Post Solutions è stata venduta il 30 marzo 2022.
2 Il risultato d’esercizio si intende al lordo del risultato finanziario non operativo e delle imposte (EBIT).
3 UP = unità di personale; organico medio convertito in impieghi a tempo pieno, senza personale in formazione.
4 Valori normalizzati

 

Cifre di PostFinance SA


Unità Anno 2021 1º trimestre 2021 1º trimestre 2022
Numero di clienti in migliaia 2’576 2’672 2’547
Patrimonio dei clienti  mln di CHF 110’715 121’916 107’827
Patrimonio dei clienti non
sensibile ai tassi di interesse
mln di CHF 18’219 15’565 17’649
Ipoteche [1] mln di CHF 6’262 6’067 6’290
Andamento del
patrimonio dei clienti
mln di CHF –12’964 –1’762 –2’317
Organico UP [2] 3’237 3’246 3’228

1 In collaborazione con banche partner
2 UP = unità di personale. Organico medio convertito in impieghi a tempo pieno. Organico casa madre PostFinance.

 

Cifre principali dei segmenti

1º trimestre 2022 [1] Ricavi d’esercizio
(mln di CHF)
Risultato d’esercizio
(mln di CHF) [2]
Servizi logistici 1’066 109
RetePostale 143 –22
Servizi di comunicazione 13 –18
Servizi di mobilità 260 5
PostFinance 420 88

 

1º trimestre 2021 [1] Ricavi d’esercizio
(mln di CHF)
Risultato d’esercizio
(mln di CHF) [2]
Servizi logistici 1’069 120
RetePostale 156 –21
Servizi di comunicazione 8 –16
Servizi di mobilità 263 0
PostFinance 366 29

1 A seguito della classificazione di Swiss Post Solutions come attività operativa cessata, il segmento non figura più nel prospetto per segmento. L’unità operativa Swiss Post Solutions è stata venduta il 30 marzo 2022.
2 Il risultato d’esercizio si intende al lordo del risultato finanziario non operativo e delle imposte (EBIT).

Informazioni:

Erich Goetschi, Servizio stampa Posta, 058 341 37 42, presse@posta.ch