Etica digitale presso la Posta
Per soluzioni digitali affidabili

Le nuove tecnologie e i dati, con le enormi risorse che questi offrono, ci permettono di sviluppare soluzioni innovative o processi digitali. In questo contesto, la Posta si pone la domanda: come sfruttare le opportunità della digitalizzazione, garantendo al contempo il rispetto di valori fondamentali come l’autonomia, la trasparenza e l’equità? L’etica digitale ci aiuta a rispondere a queste domande, anche quando non esistono ancora disposizioni di legge (ad esempio in merito all’utilizzo di nuove tecnologie).

Cosa è giusto e cosa è sbagliato quando si gestiscono dati? La Posta sta esaminando attentamente questa domanda e ha definito sei linee guida per lo sviluppo di soluzioni digitali basate sul framework della Data Innovation Alliance.

• Autonomia: le e gli utenti possono agire in modo autonomo, ad esempio nell’utilizzo dei servizi o nella fornitura di dati?
• Equità: i nostri servizi digitali sono caratterizzati da condizioni eque per le e gli utenti, per evitare ad esempio ogni forma di discriminazione?
• Prevenzione dei danni: ci assicuriamo che non venga portato pregiudizio agli individui o alla società, ad esempio attraverso un potenziale abuso o danni alla sicurezza o alla protezione della personalità?
• Trasparenza: spieghiamo il trattamento dei dati e l’uso dell’intelligenza artificiale (IA) e comunichiamo in modo adatto al gruppo target?
• Controllo: garantiamo vengano predisposti processi interni relativi al trattamento dei dati?
• Responsabilità: le responsabilità sono chiaramente definite e i processi sono trasparenti?

Partendo dai valori della Posta, la presente «Guida etica digitale» (PDF, 294.8 KB) mostra in che modo l’azienda vuole sviluppare servizi e modelli di business digitali e basati sui dati, al di là delle direttive sulla protezione dei dati e delle disposizioni di sicurezza e compliance. L’obiettivo è lo sviluppo di servizi più sicuri, affidabili, sostenibili e in linea con le aspettative di utenti e società.

La Posta utilizza l’intelligenza artificiale nei processi e nei servizi laddove è utile ed efficace. Ha sviluppato processi e strumenti per garantire il rispetto dei valori e dei principi etici digitali. Da un lato per lo sviluppo e la fornitura delle proprie soluzioni di IA, dall’altro per l’uso responsabile nel contesto di acquisizioni di IA (ad es. soluzioni di IA generativa come generatori di testi o immagini o Large Language Models). Il personale della Posta è libero di testare e utilizzare l’intelligenza artificiale. Collaboratrici e collaboratori vengono debitamente formati e sono tenuti a rispettare cinque regole, ogniqualvolta utilizzino l’intelligenza artificiale: comprendere le basi, agire in maniera responsabile, rispettare i valori e i principi, avere un approccio critico e contrassegnare come tali i contenuti generati da IA.

La Posta promuove la gestione attendibile dei dati e lo sviluppo affidabile di soluzioni digitali, offrendo corsi di formazione interni su vari temi relativi all’etica digitale, all’intelligenza artificiale e al Data & AI Literacy. Con l’approccio «Ethics by Design», i principi etici digitali vengono affrontati e radicati nei progetti digitali fin dall’inizio.