Livio Bernasconi
Immagine, 1996
Acrilico
Filiale della Posta,
6600 Locarno 1

In Piazza Grande si trova il Palazzo postale, progetto del famoso architetto ticinese Livio Vacchini, completato nel 1995 e oggi sotto tutela monumentale. L’edificio compatto, realizzato in vetro e granito, presenta una struttura esterna a colonne che si contrappone a un cortile a lucernario. Qui si trova la sala sportelli, sopra la quale si apre un ampio spazio verticale su tre piani. Al centro di tale spazio sono incassate orizzontalmente tre grandiose lamelle di cemento che fungono da supporto per dipinti acrilici geometrici. Un trapezio azzurro chiaro che si restringe verso l'alto è delimitato su un lato da un cuneo nero. Questa forma che si restringe verso l'alto enfatizza l'impressione di levitazione degli elementi in cemento e crea un effetto spaziale.

A partire dal 1984, Livio Bernasconi intitola tutte le sue opere Immagine. Così rimanda all’autoreferenzialità dei suoi dipinti, che si sviluppano attraverso l'astrazione, la geometria e i campi monocromatici di colore. L’opera d’arte all’interno del Palazzo postale rappresenta in modo esemplare i temi che interessano Bernasconi dal 1987: forme geometriche – qui squadrate, in altri punti invece arrotondate – nei quali un colore è dominante, mentre altri campi di colore vengono organizzati attorno ad esso. Oppure la moltiplicazione, che qui si manifesta nella sestupla ripetizione dell’immagine su entrambi i lati delle lastre di cemento. Particolarmente degno di nota è il dialogo che si instaura tra la pittura e l’elemento architettonico come superficie pittorica; le giunzioni delle lastre di cemento prefabbricate e la texture del calcestruzzo a vista, ottenuta dalla cassaforma in legno, conferiscono alla pittura una qualità speciale.

A partire dal 1965 Livio Bernasconi realizza progetti di arte in architettura in ambito pubblico e privato. Sebbene i suoi interventi siano artisticamente autonomi, reagiscono abilmente all’architettura. La Commissione federale d’arte stabilì che la superficie del cortile a lucernario fosse ideale per una pittura murale. L’architetto propose tre artisti e infine la Direzione degli edifici e degli immobili PTT incaricò Bernasconi del progetto.