Dimenticate il salotto. Scoprite la Svizzera.
Quattro fatti su AutoPostale Svizzera

Gli autopostali gialli e il corno a tre suoni sono inconfondibili. L’attività di AutoPostale si concentra sul traffico regionale viaggiatori (TRV). Sapevate che più del 25% dei comuni svizzeri è collegato alla rete dei trasporti pubblici soltanto grazie agli autopostali?

Sezione Rich Content

Un paesaggio urbano con autopostali.

950 linee servite e oltre 500’000 pendolari ogni giorno

AutoPostale opera anche nel trasporto locale e fornisce servizi di trasporto scolari e sostitutivi del trasporto ferroviario. Inoltre offre servizi di sistema per il trasporto pubblico, ad esempio nell’ambito del controllo, dell’incasso e del conteggio dei passeggeri.

Con queste attività fondamentali contribuisce all’utilità sociale, economica ed ecologica del trasporto pubblico e di conseguenza a un’elevata qualità di vita in Svizzera.

Oltre 180 milioni di persone trasportate all’anno

Negli ultimi venti anni, il traffico regionale viaggiatori è cresciuto notevolmente. Dal 2008 al 2019, AutoPostale ha visto passare il numero di passeggere e passeggeri da 115 milioni a circa 167 milioni. Nel 2020, anno segnato dalla pandemia di coronavirus, è stato registrato un calo, con circa 127 milioni di persone trasportate. Nel 2024 questo valore si attesta a circa 183 milioni, una cifra record.

2300 veicoli e senza combustibili fossili entro il 2035

Come maggiore azienda di trasporto pubblico su strada in Svizzera, AutoPostale ha una particolare responsabilità in termini di sostenibilità. Ecco perché gli obiettivi dell’azienda sono ambiziosi: entro il 2035 tutti gli autopostali dovranno essere dotati di motori alternativi, ossia elettrici.

Trasporto regionale: collaudato e allo stesso tempo innovativo

L’attuale sistema del traffico regionale si è dimostrato sostanzialmente valido. Le esigenze dei clienti, tuttavia, sono in continua evoluzione. Per questo le aziende di trasporto pubblico, così come la Confederazione e i Cantoni, sono chiamate a riflettere su come rendere possibili e finanziabili le innovazioni, anche in un mercato sovvenzionato come questo.