Percorso «Schellen-Ursli», un’esperienza escursionistica per tutta la famiglia
Tutti i bambini in Svizzera conoscono Ursli, il protagonista di Una campana per Ursli. Lungo il percorso escursionistico a Guarda, ispirato al piccolo Ursli, grandi e piccini rivivono la sua storia in prima persona.
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«Ecco che si incammina, senza mai temere il bosco e la strada che si apre davanti a lui». Un passo dal famoso libro per bambini Una campana per Ursli, dell’autrice Selina Chönz e dell’artista Alois Carigiet.
Anche noi ci siamo messi in cammino, proprio come Ursli, dal paesino di Guarda in Engadina fino ad arrivare alla capanna, per poi fare ritorno.
Il percorso escursionistico per tutta la famigliaTarget not accessible sponsorizzato dalla Posta Svizzera è lungo 3,4 chilometri, per un’altitudine di 250 metri.
Guarda
Siamo partiti da Guarda, un paese che offre un bellissimo panorama sulle caratteristiche casette dell’Engadina.
All’inizio del percorso «Schellen-Ursli» si può vedere su un opuscolo l’intero itinerario con le singole tappe.
La strada è ben segnalata e i bambini si divertono a seguire il percorso a tappe con le immagini del piccolo Ursli e una freccia per indicare il percorso.
Le tappe
Subito dopo una leggera salita, ecco la prima tappa. Ci siamo sbizzarriti con un gioco di memoria con i personaggi di Una campana per Ursli.
Dopodiché abbiamo proseguito la salita per la capanna, raggiungendo la seconda tappa. Qui sono esposte campane di diverse dimensioni. Infatti, come ben si sa, nel racconto da cui prende il nome Una campana per Ursli, il protagonista riceve proprio la campana più piccola.
Il percorso continua fino ad arrivare all’altezza di un ponticello sospeso. Non lo si deve attraversare per forza, ma per molti bambini è un vero divertimento.
Dopo il ponte si sale ancora.
Nel libro si legge che, per raggiungere la capanna, Ursli deve avventurarsi in mezzo alla neve. Anche questo non può mancare lungo il percorso: il campo di cui si racconta nel libro è stato infatti ricostruito con un paesaggio innevato immaginario.
Arrivo alla capanna
Dopo aver attraversato il campo innevato, ecco che si vede già la capanna. La capanna è stata ricreata in una versione molto accogliente, in cui ovviamente non poteva mancare la grandissima campana. I bambini si sono divertiti tantissimo e la prima cosa che hanno fatto è stata suonare la campana.
La capanna si presta benissimo per una pausa rigenerante. C’è anche un’area per il barbecue con posti a sedere. Il giorno della nostra escursione purtroppo però il tempo non ha giocato dalla nostra parte, infatti non abbiamo potuto fare il barbecue.
Dopo esserci riposati nell’area attrezzata ci siamo rimessi sulla strada di ritorno. Nel bosco, abbiamo attraversato varie tappe in cui si potevano ricreare animali e personaggi del libro con dadi girevoli. Il gioco ricorda simbolicamente la notte in cui l’intero paesino si è messo alla ricerca di Ursli.
Il ritorno
A fine percorso si passa attraverso la porta di una tipica casetta dell’Engadina. Questa è ispirata alle illustrazioni del libro e simboleggia il ritorno di Ursli alla casa natale.
In conclusione
Trovo che l’escursione sia realizzata molto bene. Grazie alle diverse tappe, si alternano divertimento ed escursione; per i bambini poi è un vero svago. Il percorso inizia subito in salita, quasi a far notare che si tratta di una vera e propria escursione. La durata del percorso senza pause è di 1 ora e 15 minuti. Noi, tolte le pause, ci abbiamo messo 2 ore buone. Ce la siamo presa con comodo, anche considerata l’età dei nostri figli (4 anni, 2 anni e 2 mesi).
Consiglio di abbinare l’escursione alla visita al Schellen-Ursli-MuseumTarget not accessible e alla casa natale di Ursli. Entrambi si trovano nel paesino di Guarda e sono facilmente raggiungibili.
Nadine è una mamma felice, proprio come dice il suo blog Happy Mum, nel quale scrive su cosa significa essere e diventare mamma, sullo stile di vita, sulla moda e le cose belle della vita. Visita il suo blogTarget not accessible o seguila su InstagramTarget not accessible.