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Potere alle donne nell’IT: noi di IT Posta siamo pronti!

Ancora oggi, nel settore dell’IT e della tecnologia le donne sono praticamente assenti. Desiderosi anche noi della Posta di cambiare questo stato di fatto, abbiamo partecipato alla conferenza WeTechTogether per discutere, tra i tanti temi trattati, di come interessare un maggior numero di donne a questo campo.

Anila Ljena

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Anke Raich interviene alla terza edizione della conferenza WeTechTogether presso il Technopark di Zurigo.
Anke Raich è intervenuta a nome della Posta alla terza edizione della conferenza WeTechTogether presso il Technopark di Zurigo. Da circa un anno lavora per la Posta come Product Owner - Integration Services (ISVC).

Il 2 ottobre nel Technopark di Zurigo si è svolta la terza edizione della conferenza WeTechTogether, un evento che consente alle donne che lavorano nel settore dell’IT e della tecnologia di discutere, fare rete e aggiornarsi sulle ultime tendenze. Le partecipanti hanno potuto assistere a vari interventi dedicati a nuovi temi e tecnologie, partecipare a workshop interattivi monotematici e visitare gli stand informativi. Anche noi della Posta eravamo presenti e abbiamo tenuto un interessante workshop sul tema «Agile product management».

Come mai la Posta ha voluto partecipare alla conferenza WeTechTogether? La risposta è semplice: in qualità di terzo datore di lavoro più grande nel settore dell’IT in Svizzera, la Posta è alla costante ricerca di talenti in campo informatico e tecnologico, anche perché sul mercato del lavoro non siamo certamente gli unici: i datori di lavoro sono coinvolti nella cosiddetta «war for talents» molto più di quanto non si pensi. Quando poi si è conosciuti prevalentemente per attività di recapito di lettere e pacchi, non è facile presentarsi come attori attivi nell’ambito IT. Al di là della portata delle nostre attività in ambito informatico, siamo molto impegnati anche sul fronte della diversità e dell’inclusione e intendiamo sfruttare al meglio il potenziale e la capacità d’innovazione di team variegati. In Svizzera la percentuale di donne che lavorano nel settore informatico è del 18% circa; anche alla Posta la presenza femminile nell’IT si attesta su livelli analoghi.

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Anke Raich (a sinistra) e Anila Ljena (a destra)
Insieme per una maggiore presenza femminile presso IT Posta: Anila Ljena (a destra) ha intervistato Anke Raich sulle possibilità di motivare un maggior numero di donne a lavorare nel settore dell’IT.

Alla conferenza WeTechTogether, Anke Raich – che da circa un anno lavora per la Posta come Product Owner -Integration Services (ISVC) – ci spiega quanto siano importanti le donne nel settore dell’IT e della tecnologia. Dopo aver condotto un workshop sul tema «Agile product management» per le partecipanti all’evento, ha risposto alle nostre domande analizzando i motivi della scarsa presenza femminile nella sua professione e gli ostacoli che devono affrontare le donne.

Il settore dell’IT e della tecnologia è considerato un campo di attività in cui le donne sono assenti. Come mai?

Anke Raich: Credo che gli sbocchi professionali che offre il settore dell’IT siano ancora troppo poco conosciuti: il lavoro nell’IT viene spesso e volentieri associato alle sole attività di sviluppo e codifica. Inoltre, al di là delle necessarie conoscenze tecniche di base, richiede ad esempio anche molto know-how aziendale e ha purtroppo la reputazione di essere un’occupazione prettamente maschile. Ciò può ovviamente scoraggiare alcune persone.

Quali sono gli ostacoli o le difficoltà che incontrano le donne per affermarsi in questo settore?

Penso che in questo settore siano ancora molti i pregiudizi riguardo alle qualifiche e alle competenze delle donne, che vengono spesso sottovalutate quanto alla loro capacità di essere all’altezza degli uomini. Ciò rende anche difficile riuscire a posizionarsi o «farsi valere» all’interno dell’azienda o del team.

Come possiamo incoraggiare le (giovani) donne ad avvicinarsi all’IT o alla tecnologia?

Occorre illustrare meglio le possibilità di carriera e di crescita professionale, come pure i diversi ambiti di attività: lavorare nell’IT non significa solo codificare. È un settore in cui la comunicazione e il lavoro in gruppo sono molto importanti. Inoltre non è popolato solo da nerd (ride). Alle giovani donne dovrebbero essere date molte più possibilità di accesso a queste professioni. A questo proposito, va detto che una migliore comprensione del funzionamento di un team agile consentirebbe ad esempio di capire anche i diversi ruoli.

Quali sono i vantaggi per la Posta di avere più collaboratrici in ambito informatico?

Mi piace pensare che una maggiore presenza femminile nell’IT consentirebbe di cambiare l’immagine della Posta all’interno della società. Inoltre sappiamo che una buona mescolanza dei sessi e dei talenti può contribuire a potenziare la nostra capacità d’innovazione. Le donne hanno una maniera diversa di osservare e di classificare temi e sfide rispetto agli uomini.

Che cosa offre la Posta alle donne nel settore dell’IT?

IT Posta offre una grande flessibilità. Da noi è possibile conciliare vita familiare e vita professionale, un aspetto che considero di notevole vantaggio sia per gli uomini che per le donne. Un esempio tra tutti è un accesso facilitato al mondo del lavoro dopo il congedo di maternità. 

Le conversazioni con Anke e altre partecipanti ci hanno consentito di avere un quadro più chiaro sul ruolo delle donne nel settore dell’IT e della tecnologia. L’IT è un settore con un infinito potenziale per le donne. Noi della Posta siamo convinti che in futuro il potere alle donne nel settore dell’IT sarà ancora più importante. Noi di IT Posta siamo pronti!

scritto da

Anila Ljena