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La mia giornata «Nuovo futuro» alla Posta

Il 9 novembre, anche alla Posta si è svolta la giornata «Nuovo futuro». Jakob, 11 anni, ha partecipato e ci racconta la sua esperienza in questo blog.

Leona Sager

Sezione Rich Content

Accoglienza

La mattina siamo stati accolti tutti nell’Auditorium di EspacePost. Lì ci hanno fornito le informazioni più importanti, ad esempio che potevamo pranzare gratuitamente in mensa con patatine e crocchette di pollo, semplicemente pronunciando la parola d’ordine «giornata Nuovo futuro».

Dopo ho partecipato al workshop sul tema della «Posta del futuro» durante il quale, tra le altre cose, abbiamo costruito il mezzo di trasporto della Posta del futuro con dei mattoncini LEGO. Io ho costruito un aereo. Siccome da grande vorrei fare il macchinista, avrei un suggerimento per migliorare questo workshop: se dovesse essere svolto anche l’anno prossimo, magari si potrebbero considerare anche i treni merci. Mi piacerebbe che si potessero costruire anche questi.

Mattinata

Nel secondo workshop abbiamo imparato come scattare foto di buona qualità. È ad esempio importante utilizzare correttamente la luce. Nella seconda metà del workshop su film e foto ci hanno presentato la professione di mediamatico alla Posta. Ad esempio ho imparato cosa fanno le mediamatiche e i mediamatici e quanto guadagnano.

Il terzo workshop era dedicato all’informatica. L’ho trovato meno appassionante, perché l’informatica è molto complessa all’inizio. Ma è stato comunque più interessante di quanto pensassi.

Pomeriggio

Alla fine della giornata, abbiamo ricevuto tutti un paio di calzini gialli. Mi sono piaciuti un sacco! Nel pomeriggio, dopo la parte conclusiva nell’Auditorium, ho potuto scrivere questa news del gruppo. Devo dire che immaginavo che lavorare alla Posta fosse molto diverso. Non avevo capito che i team si scambiano informazioni regolarmente. Pensavo che ogni team lavorasse in modo autonomo.

A fine giornata, una collaboratrice della Posta mi ha chiesto se in futuro mi sarebbe piaciuto lavorare alla Posta. No, meglio di no, voglio fare il macchinista. L’ufficio non fa per me. Ma la Posta è comunque forte.

scritto da

Leona Sager