Ulteriore sviluppo della cartella informatizzata del paziente
Posizione della Posta, tema finanziamento transitorio e consenso

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La cartella informatizzata del paziente (CIP) deve essere sviluppata ulteriormente in due fasi, promuovendone in parallelo anche la diffusione: da un lato con una revisione completa della Legge federale sulla cartella informatizzata del paziente (LCIP), dall’altro attraverso un finanziamento transitorio fino all’entrata in vigore della suddetta revisione completa. La Posta appoggia il progetto di legge sul finanziamento transitorio e sul consenso, attualmente in discussione in Parlamento.

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Le attuali disposizioni di legge non permettono di sfruttare al massimo i vantaggi della CIP. Per questo motivo, è urgente svilupparla ulteriormente. A tale scopo il Consiglio federale ha deciso che la LCIP dovrà essere revisionata completamente e ci vorranno anni prima che diventi effettiva (presumibilmente fino al 2027). Questo lasso di tempo dovrà pertanto essere superato mediante un finanziamento transitorio delle comunità di riferimento fino all’entrata in vigore della revisione completa della legge.

La Posta fornisce un prezioso contributo alla digitalizzazione del settore sanitario. In qualità di fornitore di sistemi, ci impegniamo ormai da anni a favore di una CIP utile ed efficace, poiché siamo convinti delle sue potenzialità quale pilastro di un settore sanitario digitalizzato. La Posta sviluppa costantemente la sua CIP, arricchendola di nuovi casi d’uso, e vuole portarla avanti anche in futuro, dal momento che intende conservare il suo ruolo chiave in questo settore. Per questo motivo, nell’autunno del 2022 ha acquisito la quota di maggioranza della società di gestione Post Sanela Health AG, spianando la strada alla creazione di un’infrastruttura uniforme per la CIP. La Posta è infatti convinta che l’attuale architettura decentralizzata della cartella informatizzata del paziente, con infrastrutture tecniche e organizzative ridondanti, sia il primo ostacolo al finanziamento a lungo termine del progetto.

Contenuto del progetto di legge

Nel quadro del finanziamento transitorio la Confederazione sosterrà finanziariamente le comunità di riferimento per un ammontare massimo di 30 milioni nell’esercizio e nell’ulteriore sviluppo della CIP, fino all’entrata in vigore della revisione completa della LCIP. La sovvenzione è però vincolata al cofinanziamento, per lo meno dello stesso ammontare, da parte dei Cantoni. La cifra totale degli aiuti finanziari destinata a una comunità di riferimento verrà stabilita sulla scorta del numero di CIP aperte, mentre l’ammontare dell’importo forfettario per ciascuna CIP aperta è stabilito a 30 franchi. 

In ultima analisi, con il progetto di legge si intende chiarire anche l’ammissibilità di altre forme di consenso per la configurazione digitale e la semplificazione del processo di apertura.

Punti di vista sostenuti dalla Posta

Il finanziamento transitorio riveste grande importanza

Riteniamo che per superare l’attuale impasse sia giusto poter contare su un finanziamento transitorio, soprattutto in virtù dell’instabilità finanziaria delle comunità di riferimento e per preservare i numerosi e importanti progressi compiuti in tale ambito, nonché garantire gli investimenti fatti finora. Nel migliore dei casi gli aiuti finanziari serviranno anche a promuovere una diffusione più rapida della CIP. Sebbene dal punto di vista tecnico la CIP funzioni già correttamente, non vi sono fondi sufficienti per urgenti sviluppi a livello contenutistico.

Tuttavia siamo anche convinti che la CIP potrà essere finanziata a lungo termine, non in prima battuta con gli aiuti finanziari, ma soprattutto grazie a ulteriori nuove applicazioni nonché alle modifiche strutturali apportate al suo sistema.

Inserimento di altri due criteri nel modello degli aiuti finanziari

Far dipendere gli aiuti finanziari unicamente dal criterio del numero di CIP aperte non ci sembra molto efficace. Oltre all’apertura di una cartella informatizzata da parte del o della paziente, è importante soprattutto il numero di strutture sanitarie effettivamente registrate come utenti CIP nell’Healthcare Provider Directory (HPD), nonché il costante e ulteriore sviluppo del sistema, anche con servizi pertinenti. Alla luce di questi elementi proponiamo di includere altri due criteri nella determinazione degli aiuti finanziari, qui di seguito riportati.

  1. Il numero dei fornitori di prestazioni di una comunità di riferimento che aderiscono, che quindi memorizzano contenuti nella CIP. E questo perché il loro collegamento e la loro partecipazione attiva nell’ecosistema contribuiscono in modo determinante all’ulteriore diffusione della CIP tra la popolazione.
  2. L’integrazione di altri servizi complementari (ad es. la Prescrizione medica elettronica), e questo perché un requisito essenziale per il successo della CIP è l’aumento della sua utilità attraverso servizi corrispondenti.

Onboarding digitale come passo importante per la diffusione della CIP

Per semplificare il processo di apertura e quindi accelerare la diffusione della CIP, è necessario consentire in futuro altre forme di consenso elettronico. La Posta accoglie con favore questo passo nella direzione giusta.

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