I giornali nel servizio universale
I prezzi non riescono a coprire i costi

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La Posta è interessata al buon funzionamento del mercato della stampa e accoglie con favore la promozione del pluralismo nel settore da parte della Confederazione. Su incarico della Confederazione, l’azienda eroga infatti direttamente alle case editrici, mediante uno sconto su ogni esemplare di giornale inviato, la sovvenzione indiretta della stampa, equivalente a 50 milioni di franchi all’anno. Spetta all’UFCOM decidere quali testate possono beneficiare della sovvenzione. Le tariffe per il recapito dei giornali sono però nettamente inferiori ai costi sostenuti, creando così un deficit di circa 60 milioni di franchi (stato 2023). Per questo motivo la Posta deve poter garantire una definizione delle tariffe in linea con il mercato.

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Il recapito quotidiano di giornali e periodici in abbonamento rientra nel mandato di servizio universale della Posta. La quan-tità di tali invii continua a diminuire di anno in anno. In con-formità all’articolo 16 della Legge sulle poste, la Posta deve stabilire i prezzi per i giornali in abbonamento nel servizio uni-versale secondo principi economici, indipendentemente dalla distanza. I prezzi per questa prestazione restano decisamente al di sotto dei costi sostenuti. Sebbene la Posta si impegni co-stantemente a ridurre i costi mediante continui incrementi dell’efficienza, data la contrazione del mercato tutto ciò da solo non basterà a ridurre la copertura mancante in modo an-cora più sostanziale.

Il bilancio della Posta nel settore dei giornali è in deficit

Il bilancio della Posta nel settore dei giornali relativo al 2023 ha registrato un deficit di circa 60 milioni di franchi. Ciò significa che tutti i giornali e i periodici in abbonamento beneficiano di un finanziamento trasversale da parte di altre prestazioni postali; questo in una misura che supera di 50 milioni di franchi la sovvenzione indiretta della stampa da parte della Confederazione.

Deficit del bilancio della Posta nel settore dei giornali in mln di franchi

Bilancio della Posta nel settore dei giornali 2019 2020 2021 2022 2023
Deficit (arrotondato) -78 -93 -99,5 -70.1 -60

La sovvenzione indiretta della stampa è indipendente dal pricing della Posta

Con la sovvenzione indiretta della stampa, i costi di recapito postale vengono cofinanziati a favore delle case editrici e la Posta non beneficia dei fondi supplementari. A causa del deficit strutturale, nei prossimi anni sarà indispensabile procedere a un aumento dei prezzi da parte della Posta, anche per continuare a garantire il servizio universale. Questi adeguamenti tariffari saranno necessari indipendentemente dall’importo e dall’organizzazione delle sovvenzioni indirette della stampa.

Sovvenzione della stampa da parte della Confederazione

Allo scopo di salvaguardare la pluralità della stampa e delle opinioni in Svizzera, la Confederazione offre per mezzo della sovvenzione indiretta della stampa un contributo annuo complessivo di, finora, 50 milioni di franchi. Delle tariffe ridotte per il recapito diurno possono beneficiare sia i quotidiani e i settimanali della stampa regionale e locale sia i giornali e le riviste della stampa associativa e delle fondazioni. Per la stampa regionale e locale sono stati stanziati 30 milioni di franchi dei contributi federali, per la stampa associativa e delle fondazioni 20 milioni di franchi. La Posta trasmette direttamente alle case editrici o alle testate aventi diritto gli incentivi della Confederazione mediante una riduzione per la distribuzione per esemplare, la cui entità viene definita annualmente dal Consiglio federale. Spetta all’Ufficio federale delle comunicazioni (UFCOM) decidere quali testate possano beneficiare della sovvenzione.

Riduzione per la distribuzione per esemplare decisa dalla Confederazione (in ct.)

Incentivo della sovvenzione della stampa 2020 2021 2022 2023 2024
Stampa regionale e locale 27 29 29 26 25
Pubblicazioni di associazioni e fondazioni 18 18 18 18 20

La Posta sostiene i seguenti punti di vista

  • La Posta è favorevole alla promozione del pluralismo della stampa da parte della Confederazione, ma la scelta del modello di sovvenzione spetta tuttavia alla politica.
  • Dal punto di vista della Posta, è fondamentale che la politica e le case editrici riflettano a fondo sul finanziamento futuro dei media. Partendo dal presupposto che i volumi non cesseranno di diminuire, il che implica un aumento dei costi unitari per la Posta, ma che contestualmente un mercato della stampa funzionante continuerà a essere un’esigenza politica dello Stato, il ruolo della Posta come attore importante in questo ambito rilevante per la democrazia dovrebbe essere adeguatamente preso in considerazione.
  • Per poter erogare autonomamente il servizio universale secondo il mandato legale che le è stato conferito, la Posta deve avere la facoltà di stabilire le tariffe in base a criteri orientati al mercato e ai costi.
  • Questo considerevole deficit è da imputare a prezzi di recapito storicamente bassi per i giornali. La copertura insufficiente annuale rappresenta un importante onere finanziario per la Posta.
  • La Posta tenta costantemente di ridurre questa copertura insufficiente tramite sinergie e misure per incrementare l’efficienza. Tuttavia, nei prossimi anni sarà indispensabile procedere a un innalzamento dei prezzi da parte della Posta, anche per continuare a garantire il servizio universale.
  • La sovvenzione indiretta della stampa va considerata indipendentemente dalla discussione sul deficit strutturale della Posta nel settore del recapito dei giornali anche in caso di un eventuale futuro aumento dei contributi. Gli adeguamenti tariffari saranno pertanto necessari indipendentemente dall’importo e dall’organizzazione delle sovvenzioni indirette della stampa.

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