Affinché i suoi invii possano essere elaborati, sdoganati e fatturati correttamente, deve contrassegnarli conformemente a disposizioni predefinite. In caso di contrassegno non corretto, l’imposta sull’importazione sarà addebitata erroneamente al destinatario o l’invio sarà rispedito al mittente.
La preghiamo pertanto di apportare su ogni pacco, oltre all’etichetta per l’indirizzo, i documenti e le etichette indicati di seguito.
1.1 Dichiarazione doganale CN22/23 secondo le disposizioni UPU (indicazione del valore della merce escl. imposta sul valore aggiunto svizzera)
1.2 Fattura conforme all’imposta sul valore aggiunto con certificato della tassa nazionale o fattura proforma
La fattura deve contenere il numero IVA (n. IDI) della ditta di vendita per corrispondenza iscritta al registro IVA e deve essere necessariamente inserita in una busta per documenti da apporre all’esterno.
1.3 Etichetta per l’identificazione dello speditore: contiene solo il nome della ditta di vendita per corrispondenza estera e il relativo n. IVA (n. IDI)
Non può contenere dati di indirizzi. Questa etichetta non può avere una lunghezza inferiore a 5 cm e un’altezza inferiore a 2 cm.
La Posta non può riconoscere gli invii collettivi e non è logisticamente in grado di elaborare insieme singoli pacchi da un unico invio. La preghiamo pertanto di contrassegnare ogni singolo pacco con i suddetti documenti ed etichette.
1.4 Dati del numero IVA: a completamento dei dati ITMATT occorre inserire il numero IDI IVA svizzero a titolo di riferimento (elemento di dati «sender.identification.reference») tra i dati relativi all’importatore.
Va altresì indicato l’indirizzo della piattaforma di vendita per corrispondenza con cui l’azienda si è registrata presso l’Amministrazione federale delle contribuzioni (AFC) e che figura nel registro IVA svizzero, a titolo di informazione relativa all’indirizzo dell’importatore.