Quante canzoni avete ascoltato oggi alla radio o con il vostro smartphone? Ogni volta che un loro pezzo viene riprodotto pubblicamente o in streaming, musiciste e musicisti ricevono una retribuzione, il cosiddetto compenso per i diritti d’autore. Tale contributo viene riscosso dalla SUISA per i suoi oltre 40’000 membri in Svizzera e oltre due milioni di professionisti all’estero, che si occupano di comporre le melodie, scrivere i testi e che lavorano nell’editoria musicale. Questa cooperazione conferisce anche le licenze a tutti quei luoghi pubblici che, come i locali e le stazioni radio raffigurati sul dentello, riproducono musica. Così, ogni anno vengono raccolti circa 130 milioni di franchi destinati a chi ha fatto della musica il proprio mestiere.

Grazie a questo compenso, musiciste e musicisti guadagnano qualcosa ogni volta che un loro prodotto artistico viene fruito pubblicamente. La storia della SUISA inizia nel 1923, anno di fondazione dell’organizzazione che l’ha preceduta, ovvero MECHANLIZENZ. Il suo compito era quello di rilasciare licenze per la produzione di supporti audio, che all’epoca erano sostanzialmente i carillon. Dopo 100 anni è giunto il momento di augurarle buon compleanno. E come farlo se non cantando la famosa canzoncina? «Tanti auguri a te... ».