«Bob», il robot in camice bianco

Dopo una fase di sperimentazione nell’estate 2019 il personale dell’ospedale di Nyon non vuole più rinunciare al robot della Posta che esegue in autonomia i giri di recapito tra la reception e il laboratorio: una volta percorso il tragitto, lo memorizza e lo ripercorre autonomamente le volte successive. In questo modo il trasporto dei campioni di laboratorio è diventato notevolmente più efficiente e i collaboratori non devono più perdere tempo per andare a recuperare le provette a piedi.

Più di 2000 corse

Entusiasti dell’aiutante digitale, i collaboratori dell’ospedale di Nyon gli hanno dato anche un nome: Bob. «Grazie a Bob possiamo concentrarci sulle nostre attività principali e non dobbiamo interrompere continuamente il lavoro per andare a ritirare i campioni alla reception», afferma compiaciuto Mathias Maitrejean, il responsabile del laboratorio. Da quando è stato introdotto, Bob ha eseguito con successo più di 2000 corse, percorrendo una distanza di quasi 400 chilometri.

Un vero e proprio jolly

Alto poco meno di un metro, questo robot è in grado di trasportare quasi tutto quello che serve nel lavoro di tutti i giorni: materiale d’ufficio, corrispondenza interna, medicamenti, generi alimentari e persino i rifiuti. A seconda della merce da trasportare viene dotato di un apposito supporto che gli consente di trasportare senza problemi fino a 700 chili di materiale. Per le merci delicate, come i medicamenti o i documenti confidenziali, il robot è provvisto di scomparti che possono essere chiusi a chiave.

Un aiuto prezioso, 24 ore su 24

A causa della crescente digitalizzazione e dei costi sempre maggiori, nel settore sanitario, e in particolare negli ospedali, sono richieste soluzioni logistiche innovative ed efficienti. I robot da trasporto sono pensati proprio per questo: sono disponibili 24 ore su 24 e il loro impiego è economico ed ecologico. La Posta integra perfettamente questa tecnologia innovativa nei processi dei clienti, snellendo così il loro lavoro.