L’Ordinanza sulle poste in costante evoluzione
Affrontare i nuovi requisiti politici posti al servizio universale

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La Posta adempie il proprio mandato di servizio universale con orgoglio e in modo capillare su tutto il territorio svizzero. Nel corso degli anni le singole modifiche apportate all’Ordinanza sulle poste hanno tuttavia causato un inasprimento delle disposizioni e un aumento dei costi. Il 1o gennaio 2021 sono entrate in vigore le ultime modifiche all’Ordinanza sulle poste che hanno limitato il margine operativo dell’azienda nel recapito e introdotto nuove disposizioni. In futuro è importante che le modifiche di carattere regolatorio avvengano in un’ottica complessiva. Infatti l’intenzione della Posta è fornire un servizio pubblico vicino alle persone e svilupparlo in linea con le esigenze della popolazione.

Premessa

La configurazione del servizio postale universale è disciplinata nella Legge sulle poste e nell’Ordinanza sulle poste. L’Ordinanza sulle poste è stata modificata più volte nel corso degli anni: a inizio 2019 si è assistito a un inasprimento delle disposizioni in materia di raggiungibilità degli uffici postali e delle filiali in partenariato, da allora stabilite non più a livello nazionale, bensì cantonale. Il 1º gennaio 2021 sono invece entrate in vigore le modifiche all’Ordinanza sulle poste che prescrivono un’estensione del recapito a domicilio e un’anticipazione degli orari di recapito dei giornali.

Le modifiche del 2019

In seguito a una serie di interventi parlamentari sullo sviluppo della rete postale, nell’agosto del 2017 l’allora capo del Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni, Doris Leuthard, ha nominato un gruppo di lavoro incaricandolo di elaborare proposte di soluzione alla futura configurazione del servizio postale universale. Sulla base di questi lavori, che hanno visto anche la partecipazione della Posta, l’Ordinanza sulle poste è stata adeguata nei seguenti punti:

  • Le prescrizioni in materia di raggiungibilità non sono più stabilite a livello nazionale, bensì cantonale. In tal modo, è stata attribuita maggiore importanza alla parità di trattamento delle regioni.
  • È stato introdotto un criterio della densità per città e agglomerati. In considerazione delle abitudini di vita nelle aree urbane, è stato garantito un punto di accesso ogni 15’000 abitanti o persone occupate.
  • Il dialogo con i Cantoni è stato intensificato e istituzionalizzato. Posta e Cantoni sono chiamati a dialogare regolarmente in materia di pianificazione e coordinamento della rete di filiali e agenzie nel loro territorio.
  • Le disposizioni in termini di tempo per il traffico postale e dei pagamenti sono state uniformate. Per i servizi del traffico dei pagamenti è stata introdotta una raggiungibilità di 20 minuti anziché 30 come in precedenza.

Sebbene la revisione dell’Ordinanza del 2019 abbia comportato profondi cambiamenti per la Posta e un conseguente aumento dei costi, l’azienda ha condiviso e condivide le nuove disposizioni.

Le modifiche del 2021

Le modifiche all’Ordinanza sulle poste del 2021 danno seguito a due mozioni di stesso tenore presentate dagli ex consiglieri nazionali Raymond Clottu (14.4075) e Jacques-André Maire (14.4091) del 2014, nonché alla mozione di Martin Candinas (16.3848). La revisione ha introdotto le seguenti modifiche all’Ordinanza sulle poste:

  • L’estensione del recapito a domicilio a tutte le case abitate tutto l’anno. Mentre in precedenza la Posta era tenuta a effettuare il recapito a domicilio in tutti gli insediamenti costituiti da almeno cinque case abitate tutto l’anno, questa modifica obbliga la Posta a effettuare il recapito a domicilio in tutte le case abitate tutto l’anno.
  • Il recapito dei quotidiani in abbonamento nelle zone sprovviste di recapito mattutino deve avvenire entro le 12.30. In precedenza l’Ordinanza non conteneva alcuna disposizione sul momento del recapito dei quotidiani. L’introduzione del momento del recapito nell’Ordinanza sulle poste comporta altresì per la Posta l’obbligo di misurare gli obiettivi qualitativi e allestire appositi rapporti sui risultati. Sul loro rispetto vigila PostCom.

L’inasprimento in materia di recapito a domicilio rappresenta una nuova sfida per la Posta che si va a sommare al persistente calo dei volumi di lettere e comporta un onere finanziario aggiuntivo. L’obbligo di recapitare i quotidiani in abbonamento entro mezzogiorno riduce inoltre il margine operativo, soprattutto in relazione alle ottimizzazioni trasversali ai processi di spartizione e recapito. Inoltre, la Posta prevede costi addizionali dell’ordine di milioni di franchi fino al 2030.

Posizione della Posta

  • Con la sua strategia «Posta di domani» per gli anni 2021-2024, ancora una volta la Posta si impegna a favore di un servizio pubblico di elevata qualità. È quindi nel suo interesse che le modifiche in ambito regolatorio non avvengano in modo isolato, ma che l’ulteriore sviluppo del servizio pubblico possa essere discusso con la proprietaria e i responsabili politici in un’ottica globale. 
  • La Posta ritiene assolutamente necessarie sia una valutazione periodica delle disposizioni legali sia l’adozione di apposite modifiche al fine di sviluppare un servizio pubblico al passo con i tempi e in grado di soddisfare le effettive esigenze di cittadini e aziende.

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