Acquisti responsabili

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La Posta si assume la responsabilità per le persone e l’ambiente anche negli acquisti. È convinta che una catena di distribuzione equa sia di beneficio per tutti: produttori, fornitori, partner e infine anche per voi.

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Una partnership forte

La Posta si impegna a 360 gradi a favore della sostenibilità. Insieme ai nostri partner e fornitori ci assumiamo la nostra responsabilità ecologica e sociale anche nella catena di distribuzione. Richiediamo standard moderni per l’acquisto dei beni e servizi necessari. Per questo prediligiamo quei partner la cui politica commerciale si basa su una filosofia unitaria. Ai nostri fornitori chiediamo inoltre il rispetto del Codice sociale ed etico (PDF, 126.2 KB) della Posta, il quale prevede tra l’altro il rispetto dei diritti umani, il divieto del lavoro minorile, una retribuzione adeguata e il rispetto dei principi ecologi. Siamo certi che insieme ai nostri partner e fornitori possiamo far crescere notevolmente la sostenibilità nella catena di distribuzione.

Riconoscere i rischi per ridurli in modo mirato

Nella sua strategia di sostenibilità la Posta concentra sempre più la propria attenzione su approvvigionamenti sostenibili lungo l’intera catena di creazione del valore. In futuro criteri sociali, etici ed ecologici rivestiranno un’importanza ancora maggiore in tutte le operazioni di acquisto, perché un approvvigionamento non sostenibile cela rischi lungo la catena di creazione del valore per le persone, l’ambiente e anche per la Posta. Per riconoscere tempestivamente questi rischi, negli acquisti di beni e servizi consistenti in termini di volumi valutiamo le possibili fonti di pericolo per possibili violazioni degli standard ecologici e sociali in ogni fase del ciclo di vita. Partendo da questa base elaboriamo e attuiamo misure efficaci, tra le quali per esempio la formulazione di criteri di sostenibilità adottati nelle gare d’appalto pubbliche.

Abiti postali prodotti in maniera equa

La Posta è membro della Fair Wear Foundation.

La Posta è stata la prima tra le grandi imprese svizzere a sottoscrivere nel 2012 la dichiarazione di adesione alla Fair Wear Foundation (FWF). In veste di membro di questa organizzazione attiva a livello mondiale, la Posta si impegna a effettuare controlli severi e ad applicare in modo sostenibile gli standard sociali presso i propri fornitori di capi d’abbigliamento, Ogni anno la Posta è sottoposta ad audit da parte della FWF e in occasione dell’ultima verifica le è stato assegnato lo stato «leader». Un ente indipendente ha quindi confermato che i circa 200’000 capi d’abbigliamento che la Posta invia ogni anno ai collaboratori autorizzati vengono prodotti in condizioni eque.

Una buona pagella per la Posta

L’obiettivo dei controlli condotti dalla FWF sono le condizioni di lavoro socialmente responsabili nelle sedi di produzione. Alla fine del 2020 il 97% del volume d’acquisto della Posta nell’ambito dell’abbigliamento da lavoro è stato sottoposto a controlli. Di questi il 63% è stato condotto dalla Posta stessa, il 10% da aziende di audit esterne e il 24% dalla FWF. La Posta ha ottenuto un buon risultato: nelle sedi di produzione vi sono infatti buone condizioni di lavoro, lungo l’intera catena di distribuzione, dalle stoffe al capo di abbigliamento finito, vige piena trasparenza dei costi e gli operai dei fornitori della Posta non hanno riferito a FWF nessun tipo di lamentela. A causa della pandemia legata al coronavirus si è dovuto rinunciare alle visite e alle formazioni ai fornitori sul posto. Tuttavia la Posta è in costante contatto con tutti i fornitori di abbigliamento e adempie così al suo obbligo di diligenza all’interno della catena di distribuzione.  

Documenti:

«Una seconda vita per gli abiti postali»

Le informazioni sull'argomento «Una seconda vita per gli abiti da posta» sono disponibili qui sotto il titolo Economia circolare nella responsabilità di responsabilità aziendale.

Esempi di acquisti sostenibili nella pratica

Veicoli

Sostituiamo regolarmente i nostri veicoli per motivi ecologici ed economici. Poiché negli acquisti diamo grande importanza alla compatibilità ambientale, ai sistemi di propulsione alternativi e alla più moderna tecnologia motoristica anti-inquinamento, la nostra flotta si doterà di un numero sempre crescente di veicoli a basso consumo.

Biogas e idrogeno

La nostra flotta di veicoli a gas, composta da circa 100 furgoni, è alimentata interamente a biogas certificato. Siamo inoltre la prima azienda di trasporti pubblici della Svizzera a testare cinque autobus alimentati a idrogeno.

Corrente elettrica

La Posta punta sulle fonti energetiche rinnovabili. Già dal 2008 ricava tutta la corrente elettrica che consuma da energie rinnovabili e dal 2013 questa è interamente certificata «naturemade basic». Di questa corrente elettrica il 10% consiste in energia ecologica di alto valore, certificata «naturemade star», prodotta da una turbina eolica sul Mont Crosin nel Giura e da varie fattorie, piccole imprese e piccole centrali idroelettriche ecologiche in tutta la Svizzera.

Edifici

La Posta si è impegnata a costruire edifici che si distinguano per il consumo energetico estremamente contenuto. Ci atteniamo almeno agli standard Minergie e prestiamo attenzione sia a un consumo razionale dell’energia sia al benessere degli utenti.

Green IT

Nell’ambito delle stampanti, rispetto al periodo in cui venivano impiegate le apparecchiature precedenti, i progressi tecnologici hanno consentito di ottenere un risparmio complessivo annuo dei consumi energetici di circa 1,3 mln di kWh, pari a circa 193'000.00 franchi. La Posta offre così un contributo significativo alla protezione dell’ambiente.

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